Impronta in protesi dentaria – Guida alla scelta di tecniche e materiali

In questo articolo tratteremo le metodiche e la scelta dei materiali per il rilevamento dell’informazione anatomica in odontoprotesi. Volutamente tratteremo le tecniche classiche che non andranno abbandonate anche alla luce delle più moderne acquisizioni in materia di cui abbiamo già parlato.
Il rilevamento dell’impronta dentale è un momento tecnico estremamente importante e delicato, un errore effettuato in questo momento viene riportato e moltiplicato fino al termine del lavoro.
E’ consigliabile anche un consulto ad un vecchio articolo per quello che riguarda i materiali da usare.

1) IMPRONTA IN SILICONE PER PROTESI FISSA
Questa impronta viene presa in due fasi. Nella prima viene utilizzato il materiale di riempimento e nella seconda viene utilizzato il materiale di precisione. Nel video è presente anche una piccola animazione che facilita la comprensione.

In questo video le due fasi vengono accorpate.

2) IMPRONTA IN SILICONE per IMPLANTOPROTESI
In questo video vediamo come ,attraverso l’utilizzo di un transfer annegato nel materiale di impronta, è possibile determinare la posizione di un impianto dentale. Qui vediamo la procedura eseguita su un modello di gesso ma in bocca viene eseguita analogamente.

3) IMPRONTA IN ALGINATO per PROTESI MOBILE e in ORTODONZIA
Questa polvere viene miscelata con acqua ed ha un tempo di presa molto veloce in oltre deve essere sviluppata in gesso immediatamente.

4) IMPRONTA in POLISOLFURO per PROTESI PARZIALI e TOTALI
Questo materiale molto fluido viene utilizzato solitamente per la tecnica della ribasatura.

Infine una nozione imprtante per dentisti, odontotecnici e assistenti dentali , ricordatevi sempre di disinfettare le impronte con prodotti come ioduri, ipoclorito di sodio oppure glutaraldeide. ma ne parleremo in maniera più approfondita in un altro articolo.